top of page

L'Art Attack della carta di riso

  • Immagine del redattore: Valeria
    Valeria
  • 2 giu 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Tra le attività di produzione artigianale dell'Indocina, troviamo la tessitura della seta, ma anche la produzione della carta di riso. La carta di riso può avere molteplici usi, ne possono essere fatti fogli, lampade, tele da appendere al muro, e ancora carta per impacchettare. è un'attività che richiede molta precisione, ma anche rapidità e un po' di buon gusto.


Prima di tutto è necessario lavorare le fibre del riso, al fine di creare una poltiglia simile al merluzzo mantecato, ma di riso, e non odora come il merluzzo. Lo ammetto, non è uno dei migliori esempi che potessi utilizzare, ma sicuramente rende l'idea.

Dovete poi immaginare dei grandi, molto grandi recipienti in metallo, in cui viene posizionata l'acqua, ed infine un telaio, che servirà a dare la forma al foglio.

Successivamente la poltiglia va cosparsa all'interno del telaio, e distesa uniformemente picchiettandola in maniera decisa sull'acqua, un gesto decisamente rilassante quanto difficile se confrontato con chi lo fa di mestiere e in pochi secondi ha disteso tutta la poltiglia in maniera uniforme lungo il telaio, ma mai arrendersi, bisogna solo un po' prenderci la mano.

Il passaggio successivo è a mio avviso il più divertente, ci vuole un po' di cura, un po di gusto, qualche foglia e fiori possibilmente super colorati, di quei colori che si possono trovare solo in natura. Una volta disposti tutti i fiori, e studiata con cura la composizione, con un piccolo tocco vanno affondati un po' in profondità per fare in modo che una volta asciugata la carta i fiori resteranno al suo interno.

A questo punto Gianni Muciaccia sarebbe molto fiero del vostro lavoro, e vi direbbe di prendere colla vinilica e fogli di giornale e ricoprire il vostro disegno. Ma qui non serve fare quello, bisogna pazientemente aspettare che la carta di riso asciughi al sole.




Infine, mentre il vostro foglio di carta asciuga, potete prenderne uno già fatto, farvi aiutare dalle signore del posto, senza però poter comunicare verbalmente (la lingua inglese non è molto utilizzata). Perciò se avrete qualche domanda, con molta calma dovrete guardare un attimo perplesse queste donnine che in quattro e quattr'otto vi risolveranno ogni dubbio.



Con la carta potrete quindi realizzare delle lampade, facilmente ripiegatili e ripetibili in valigia, sempre nella speranza che non vadano rovinate durante il viaggio, e sarà un regalo super apprezzato da mamma, anche se non saprà bene dove collocarlo.

Sicuramente quando vedrete qualcosa in carta di riso, ora potrete apprezzarne la lavorazione artigianale, e magari quando farete un giro in Laos, troverete lungo la strada qualche negozio che sarà ben felice di mostrarvi tutti i passaggi.



A presto, e buon Art Attack!

Comments


Blog di viaggi, cibo, fotografie e molto altro

©2019 by Il monologo del frigorifero vuoto. Proudly created with Wix.com

bottom of page