Un po' di storia antica
Mi chiamo Valeria,
24 anni sulla carta d'identità, ma a volte 15 per la vecchietta che mi vede struccata fare la spera al supermercato, ed inevitabilmente 13 per la mia mamma, che se potesse mi farebbe ancora il tagliato alla buccia del mandarino, così poi si sbuccia meglio.
Ho sempre viaggiato con la famiglia, ma la mia memoria è così maledettamente breve che non mi ricordo un accidenti di niente.
Poi sono cresciuta, basta viaggi con mamma e papà, non vengo più al mare con voi è da piccoli.
Poi sono cresciuta ancora, sono ormai due anni che seguo i miei al mare almeno una settimana in Sardegna, perché col tempo, essendo sempre fuori casa per università, mi sono mancati ogni giorno di più.
Così trascorro le mie giornate tra università, scout (per l'esattezza Scibà, capo supremo delle coccinelle), ma appena ne ho l'occasione parto, scappo via, e non mi ferma più nessuno.
I primi viaggi da sola li ho fatti con le mie amiche, ricordo di avventure assurde, Serena che alla partenza dimentica la carta d'identità ed è costretta a raggiungerci con il volo della sera, Elena che se non ci fosse stata lei, io non avrei nemmeno saputo dove mettere piede all'interno delle città, è una delle persone più organizzate che conosca.
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Negli ultimi due anni poi, ho riscoperto uno dei compagni di viaggio più meravigliosi di sempre: mio fratello.
Abbiamo sempre avuto quella sorta di diffidenza che si ha in età adolescenziale, un po' di invidie, lui è sempre stato il segno di famiglia, io la piccola peste che all'età di due anni avevo già rotto ogni giocattolo che mio fratello accudiva con cura.
Due anime diverse, ma non è mai troppo tardi per riscoprirsi, e così lui mi accompagna nei viaggi più lontani che faccio, forse mamma è contenta se siamo insieme. Dopo la Thailandia, e il Laos, ad agosto partiremo per il Guatemala.
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Vi porterò insieme a me!
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